Il progetto NEMO - Network Educational Museums Online - nasce per salvaguardare il patrimonio museale storico scientifico delle scuole napoletane e per renderlo fruibile al pubblico creando una rete museale disponibile anche su web.

Con l'Illuminismo è iniziato per Napoli un periodo di circa cento anni marcato da notevolissime iniziative in vari campi.
Si pensi al complesso agricolo-industriale di San Leucio, alla costruzione della prima nave a vapore del Mediterraneo (1818) ed alla Ferrovia Napoli-Portici (1839): la prima nella penisola italiana.

In campo scientifico videro la luce istituzioni di grande rilievo quali il Museo Mineralogico, l'Orto Botanico, l'Osservatorio Vesuviano,  l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte e la Stazione Zoologica Dohrn.

Quel periodo di fermento culturale ci ha anche lasciato un patrimonio storico-scientifico eccezionale, tuttora esistente presso le scuole storiche dell'area napoletana dove, agli strumenti ed alle collezioni di epoca borbonica, si sono aggiunti beni accumulati in epoca post-unitaria.
Il patrimonio esistente è stato reso fruibile solo in parte, grazie alla dedizione di Dirigenti Scolastici, Docenti e Tecnici, ma molto è ancora da recuperare e vi è necessità d’interventi per assicurarne la conservazione.
La Storia dell’umanità è collegata alla Storia della Scienza, è quindi fondamentale salvaguardare questi musei non solo per la bellezza e l’importanza scientifica delle loro collezioni, ma anche per quanto essi possono insegnare sulla Storia della Scienza e sulla Storia nel senso più largo.
La realizzazione del progetto potrà fortemente contribuire anche a recuperare piena coscienza della tradizione della cultura scientifica napoletana e, con questo, dell'importanza e del prestigio che Napoli ha avuto nella Storia.

Per realizzare gli obiettivi prefissati è necessario innanzitutto “conoscere” ciò che è conservato nei diversi istituti scolastici napoletani.
Ciò si può ottenere con le seguenti azioni: